lunedì 25 novembre 2013

GNOCCHI ripieni di fonduta, castagne e cipolla di Tropea


Pensavo di essere l'albero del castagno, nel calendario dei celti, e invece sono il nocciolo... ma mi accontento perché non è mica male, dai! E poi, a me piacciono assai sia gli alberi che i celti! 
Con le castagne però, ho un legame anche io con la mia terra natale. Anche da me si fa la "castanyada". Ricordo che a scuola facevamo una gran festa, cuocevamo castagne e "moniatos" e veniva a trovarci la castanyera!
Per ciò, quando Serena la signora Picci e castagne ha vinto questo MTC e ci ha svelato la sua proposta, incoscientemente mi sono catapultata nella infanzia, e sono affiorati tutti quei profumi di legna e di muschio, di funghi e di bosco, ma anche di camino acceso e di foglie secche cadute nelle piazze del mio paese. Apunto, foglie! 
Quelle foglie che tutti i bambini andavamo a raccogliere! Si, vi sembrerà strano, ma da noi non serviva nessun annuncio ufficiale ne dei genitori ne dal comune, ci si trovava alla uscita della scuola e tutti insieme, con l'aiuto di qualche genitore, pulivamo le piazze e i parchi giochi, da tutte le foglie secche che c'erano per terra. Con guanti o senza, non importa, c'era la frenesia di fare in fretta e riempire più sacchi degli altri! 


Non pensare che esco fuori tema, no. Perché poco dopo l'annuncio del tema CASTAGNA, passeggiando con Frida, ho incrociato un signore che stava potando i cespugli e tutte queste foglie per terra mi hanno fatto ricordare... e mi è venuta una idea... perché sapete, pulire le foglie da sotto gli alberi, senza guanti, sopratutto se vicino ci sono dei castagni... beh... può capitarti qualche sorpresa! E si sà, le castagne non sono morbide... ecco l'idea che vi dicevo:
Gnocchi a forma di castagna ripieni...!





GNOCCHI di castagna, ripieni di fonduta, 
castagne e cipolla di Tropea




Ingredienti per 6 persone:
per l'impasto:
850 g di patate lessate (peso senza le bucce)
150 g di castagne bollite (peso senza le bucce)
200 g di farina di castagne
2 tuorli d'uovo
sale

per il ripieno:
5 cucchiai di latte intero
45 g di emmental
45 g di fontina
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
1 cipolla di Tropea
100 g di castagne bollite (peso senza le bucce)
50 g di speck
olio extra vergine di oliva
sale

per condire:
70 g di burro
1 mazzetto di rosmarino

Per prima preparare il ripieno. Pulire la cipolla, trittarla finemente e far ammorbidire in una padella, quando è morbida e risulta quasi trasparente aggiungere lo speck tagliato a pezzettini molto piccoli, aggiungere le castagne tritate finemente, salare e cuocere ancora per un paio di minuti. Poi trasferire in una ciotola e mettere da parte.

Tagliare i formaggi a dadini molto piccoli, e far sciogliere in un padellino insieme al latte e una noce di burro girando spesso. Una volta ottenuta la fonduta versarla nella ciotola con il resto del ripieno, aggiungere il Parmigiano grattugiato e amalgamare bene. Tenere da parte e far raffreddare.







Una volta bollite le patate e sbucciate, ancora calde, passare per lo schiacciapatate assieme alle castagne, anche queste bollite e pulite dalla buccia e la pelicina.
Impastare e amalgamare bene. Aggiungere i tuorli d'uovo, il sale e pian piano la farina, può darsi che non serva tutta, l'impasto deve risultare consistente ma non sodo, morbido ma non appiccicoso.
Creare delle palline grandi come una noce, fare un incavo con in pollice ed aprirli a sufficienza, senza romperli, in modo di adagiarci il ripieno pressandolo e chiudere i gnocchi e darli forma di castagna.




In una padella, bella larga, sciogliere il burro insieme con un rametto di timo per farlo insaporire.
In una pentola grande far bollire dell'acqua in abbondanza, salare e poi versarci con delicatezza i gnocchi ripieni. A misura che vengono a galla ripescarli e farli saltare nella padella con il burro e rosmarino. Impiattare e servire subito, da mangiare belli caldi!!!!!





Con queste "morbide" e gustose castagne... partecipo al MTC di novembre, e anche qui non posso fare a meno di ringraziare la protagonista del mese Serena, e le donne del MTC, Alessandra e Daniela, che questo mese ci hanno dato la possibilità di giocare intelligentemente col cibo!!!! Toma castagna!









domenica 24 novembre 2013

POLLO al Brandy de Jerez e arancia (The recipe-tionist)


E sempre bello spadellare in cucina, quanda arriva qualcuno, apre la porta di casa e dice: mmmmmm…. che buon profumino…!!!!!
E poi, seduti a tavola, dopo la prima forchettata sentire dire ancora:
mmm…. buonissimo, fresquissimo, gustosissimo…!

E questo è il risultato di una delle ricette prese dal blog di Elena, zibaldone culinario, che questo mese ci ha ospitato nel suo blog essendo vincitrice del the recipe-tionist, contest pensato da Flavia che non mi stancherò mai di ringraziare per tutte le possibilità che ci dà di scoprire ricette e persone talentuose e creative in cucina!


Pollo al Brandy de Jerez e arancia

Per questa ricetta di Elena ho sostituito il cognac con il brandy, per due motivi, il più importante è che a casa non ho il cognac... il secondo motivo è che il brandy a casa nostra non manca mai e credo però che si abbini bene alle qualsiasi tipo di carne e frutta! 
Ho scelto anche di fare il pollo a bocconcini perché avevo intenzione di accompagnarlo con del riso, ma poi ho cambiato idea, si dovevano mangiare da soli, tropo buoni!



Ingredienti per 2 persone:
1/2 petto di pollo (500 g)
1 arancia non trattata
1/2 bicchiere di cognac (io Brandy)
rosmarino
alloro
olio evo
sale e pepe

Mettere a scaldare un paio di cucchiai di olio evo in una padella antiaderente, adagiare i bocconcini di pollo e rosolarli a fuoco alto in modo da formare una leggere crosticina, salare e pepare, aggiungere il brandy e  lasciare sfumare.
Unire il rosmarino e l'alloro a questo punto in modo che non si brucino.
Mentre sfuma il brandy, spremere l'arancia dopo averla pelata in modo da togliere la buccia colorata, ma non la pellicina bianca (che risulta amarognola). 
Io ho usato una un aggeggio multifunzioni (come si vede nella foto) in questo modo sono riuscita ad ottenere delle specie di serpentine di arancia perfette con il minimo sforzo! Ed io che pensavo a questa "cacabella" come un arnese inutile…
Dopo aver abbassato il fuoco, aggiungere il succo e la scorza. Durante la cottura, senza coperchio, scuotere spesso la padella così che il sughetto che si forma raccolga tutti i profumi degli aromi. 




Il profumo e sapore di questi bocconcini è veramente avvolgente! E anche se mio marito l'ha definito un piatto fresco che ricorda l'estate, io vorrei ripeterli aggiungendo un pizzico di cannella, che trovo si abbini bene al brandy e l'arancia, e che per di più fa Natale!!!
Con questi bocconcini partecipo al contest di Flavia, il the recipe-tionist di novembre
che questo mese ha come vincitore Elena che ci ha aperto le porte nella sua meraviglioso blog!






mercoledì 20 novembre 2013

CAKE salato nocciole e finocchietto selvatico

1... 2... 3... 4...  io gli step non li faccio in palestra (anche se magari dovrei...) io li faccio in cucina!
Magari un giorno mi decido e mi scrivo in un corso di quelli bruccia grassi, ma lo so... a me gli sforzi mi fanno venire ancora più fame, e poi arrivando a casa mi mangerei le gambe del tavolo avvolte nel prosciutto come fosserò grissini o pucciandole in qualche salsa... e ciò non aiuta, ne è coerente, con fare sport e mantenersi in forma o in linea... ma a me piace spadellare, molto più che pedalare! 
... 5... 6... 7... 8... 9... poche mose per un cake salato. Vorrei farlo assaggiare alle mie amiche "palestrate". 
Questa è una mia versione inspirata da una ricetta di Ilona Chovancova, (non lasciatevi ingannare dal nome preche non è una campionessa di ginnastica ne istruttora di pilates ma una food stylist) colpevole di uno dei miei ultimi acquisti, un libro di Cakes dolci e salati.



CAKE salato nocciole e finocchietto selvatico



Ingredienti:
180 g farina
3 uova
10 cl d'olio di semi
10 cl di latte parzialmente scremato
75 g di emmental grattugiato
25 d di Parmigiano grattugiato
75 g di pancetta
50 g di nociole
2 cucchiai di finocchietto selvatico secco
1 mazzeto di finocchietto selvatico fresco
1 busta di lievito
sale e pepe q.b.

Scaldare il forno a 180 °C e imburrare e infarinare uno stampo da cake.
Lavare il finocchietto selvatico e asciugarlo bene con della carta da cucina, tritarlo grossolanamente e mischiarlo a quello secco e mettere da parte.
Tagliarre le pancetta a striscioline sottili, o se lo preferite a dadini e farle saltare in padella con un filo d'olio per un paio di minuti e mettere da parte a raffreddare.
Tagliare le nocciole a metà se preferite potete lasciarle intere o tritarle di più.


gli step...


In una ciottola capiente, sbattere leggermente le uova insieme all'olio e al latte. Aggiungere la farina e amalgamare appena. Versarci l'emmental, il Parmigiano,la pancetta, le nocciole e il finocchietto, salare e pepare e mescolare incorporando delicatamente il lievito.
Versare l'impasto nello stampo e infornare. Cuocere per 50 minuti, poi far raffreddare prima di sformare.


Note:
ho provato questo cake con l'aneto invece del finocchietto e con del prosciutto cotto a dadini al posto della pancetta, e l'impasto regge benissimo e il sapore è un filo più delicato, ma sempre morbido e spugnoso!