lunedì 31 luglio 2017

Crêpe-a-porter... La moda il libreria!

...non stò delirando, e anche se questo post non centra con la moda del indossare, vi assicuro che dopo averlo sfoggiato sfogliato, ne vorrete tutti uno! E non stò parlando di un abito ma ben si di un libro! Del quale non potrete farne a meno di portarvelo a casa!
Perché questa volta Alessandra Gennaro e l'MTC hanno invaso le passarelle scafali di tutte la librerie con il "Crêpe is the new black"  di una eleganza unica, che vi farà dimenticare pure il tanto amato tubino nero che avete ben custodito nell'armadio! In fine sono sicura che farà tendenza perché questo è un libro che si andata a tutte le taglie e gusti, vedrete ce ne sarà più di una ricetta che fa al caso vostro... anzi scommettiamo che le indossarete proverete tutte??!
Io non ho resistito e mi sono lanciata nelle Crêpe-a-porter, il trio simpatico e gustosissimo proposto della mitica Francesca Carloni (pag. 88\89 del libro), che ci propone delle crêpes farcite con dei abbinamenti che sicuramente conoscete e vi ricordano lo street food o cibo da asporto.... eeheeee... la Van Pelt si diverte tropo a mettere i titoli quando scrive i libri...!
Uno degli abbinamenti ė il kakiage di verdure e gamberi, accompagnato di una salsa tentsuyu.
Un'altra ė un finto kebab di manzo (che io ho declinato con il tacchino) servito con della lattuga, cipolla e pomodoro e condito con un "finta salsa kebab".
E l'ultima un Irish fish and chips (che al posto del merluzzo ci ho pastellato dei filetti di triglia) e condito con qualche goccia di accento bianco.



Crêpe-a-porter






Per preparare le crepe le ricette nel libro c'è ne sono di diverse, anche in versioni light, ma ho seguito quella normale.
Dosi per circa 15 o 18 pezzi di 21 cm di diametro aprossimatamente.
Io ne ho usato 6, le altre le ho surgelato.
250 g di farina
500 ml di latte
3 uova
1 pizzico di sale

Sgusciate le uova in una terrina e sbattetele leggermente, setacciate la farina e incorporatela nelle uova, mescolando fino ottenere una pastella densa, che poi va diluita aggiungendoci il latte, poco per volta e mescolando finché la pastella ė ben liscia. Aggiungete il sale, mescolare ed ė pronta.
(Sta a voi, se dopo il latte, volete aggiungere del burro o dell'olio all'impasto in modo di non dovere ungere spesso la padella.)
Scaldare la padella e quando e bella calda ungere con del burro, versate un mescolino della pastella e ruotate fatendola scivolare in tutto il fondo. Appena la crêpe si staccherà dai bordi sarà pronta da girare e finire di cuocere dall'altro l'atto.
e così via fino a fine pastella!





Kakiage a porter (per due)
2 crêpe
4 gamberi
1 carota
1 zucchina piccola
--------------
1 tuorlo d'uovo 
125 g di farina
180 ml di acqua giacciata
Olio e sale qb

Pulite i gamberi. Lavate e asciugate le verdure, tagliatele a bastoncino, larghe non più di un centimetro.
Preparate una pastella con la farina, il tuorlo e l'acqua giaciata. Immergete le verdure e i gamberi in questa pastella e friggeteli in abbondante olio, scolate su carta assorbente da cucina e salate. 
Riempire, la crepe arrotolata a forma di cono e servite accompagnata con la salsa tentsuyu*


Iris fish and chips a porter (per due)
2 crêpe
2 triglie
1 patata media
-----------
75 g di farina
75 ml di birra scura
1\2 albume
Olio e sale qb
Acetto bianco

Preparate una pastella con la farina l'albume, la birra e un pizzico di sale, fattela riposare per mezzora in frigo.
Lavate e sbucciate le patate, tagliatele a listarele e sciacquatele in acqua fredda. Scolatele e asciugatele con della carta assorbente e friggetele in abbondante olio. Scolatele e salate e tenete da parte.
Pulite le triglie e ricavatene dei filetti che bagnerete nella pastella apena tolta del frigo e friggeteli**, cospargerli con qualche goccia di aceto e riempire, assieme a delle patate fritte, la crepe arrotolata a forma di cono.



Finto kebab di manzo a porter (per due)
2 crêpe
175 g di stracetti di tacchino
2 foglie d'insalata
1 pomodoro 
cipolla a piacere
(mezzo cucchiaino di: cannella, curcuma, coriandolo, cumino, menta e paprica dolce affumicata)

Fate marinare la carne in due cucchiai d'olio e la miscela di spezie in frigo per 4 o 5 ore. Saltateli in padella per qualche minuto e riempire la crepe a cono assieme con delle fettine di pomodoro e anelli di cipolla. Ci stà benissimo una salsa tipo quella dei veri kebab, che in realtà ho improvisato mescolando un cucchiaio di maionese e 3 di yogurt, un pò di menta fresca trittata e un pizzico di aglio fatto pure. 







note:
1. non ho ben capito di dover fotografare il libro affianco la ricetta così ho scattato al volo per capire che ho il libro, anche più di uno (tra i quali uno è già macchiato), e anche se i piatti da "pret-a-porter" sono vuoti vi assicuro che la lavatrice e sempre la stessa! E pure in marchia perchè stò lavando a tutto andare approfittando che sono a casa in ferie!

*La salsa tentsuyu solitamente viene abbinata al tempura. Se volete prepararla non ci vuole tanto, ma basta avere l'ocorrente: 
1 tazzina (di quelle di caffè) di brodo dashi
1/3 di tazzina di salza di soia soia
1/3 di tazzina di mirin
1 cucchiaino di zucchero
Preparazione: scaldate il mirim in un pentolino, aggiungete lo zucchero, il brodo e la salsa di soia e portate a ebollizione. Spegnete e servire tiepido


**ho voluto approfittare l'olio di frittura delle patate per poi friggerci il pesce le patate erano poche e l'olio pulito visto la quantità ridotta, altrimenti conviene farli per separato.






Con queste tre ricette (in realtà 3 in 1!) partecipo al MTC summer edition 


sabato 15 luglio 2017

TARTARE di gambero e mango

Non mi faccio problemi ad accendere il forno d'estate.
Non ho pagura! (no hay dolor... no hay dolor!)
Anche perche le torte salate, i pomodori confit, le focace e mille altre cose il forno lo pretendono.
Ma vogliamo mettere ogni tanto un piato fredo? Senza stare a cuorece un bel niente?
Ecco un esempio potrebbero essere le tartare.
Ed è proprio oggi, che nel Calendario Nazionale del Cibo Italiano si parla proprio di questa pietanza, nuda e cruda! Scoprendo la loro provenienza, e i piccoli picoli segretti e accorgimenti per portare a tavola una ottima tartare.



TARTARE di gambero e mango


Ingredienti per 2
13 gamberi
1/2 mango

per la citronette
3 cucchiai d'olio di cocco
il zucco di un lime
coriandolo 
sale e pepe

Preparare una vinagrete con il succo del lime, un pizzico di sale e uno di pepe fresco apena macinato e l'olio di coco. Emulsionare.
Pulite bene i gamberi togliendo il carapace, le budella e la spina dorsale. Tritarli, meteteli in una ciotola e conditeli con 3/4 della citronette, coprite la ciottola con del fil trasparente e conservate in frigo per 15 o 20 minuti.
Nel fratempo sbuciate il mango, fatene dadini piccoli di 1 cm. più o meno, conditeli con una sruzzata di lime. 
Agiungete il mango alla tartar di gamberi e amalgamateli. 
Tritate qualche foglia di coriandolo, aggiungetela alla citronette restante e amalgamate per insaporirla.
Adagiatte un copapasta, al centro del piatto, riempitelo con il preparato, togliete con cura il copapasta e condite con un filo del resto della citronette.